2021, l’agenda del nuovo anno: tutte le ricorrenze

2021 non è solo sinonimo di ripresa (forse) o di vaccino. Ma è anche memoria, ricorrenze e appuntamenti con la Storia. Importanti anniversari costelleranno i prossimi mesi, scatenando emozioni e spolverando ricordi che albergano le nostre memorie. Da Dante a Dostoevskij, passando per Baudelaire, Keats e Caravaggio. Ma tanto altro ancora, dalla letteratura alla musica, dalla politica al teatro. E in un momento come questo, in cui la Cultura vive all’ombra del virus, annientata dalla pandemia, è bene ricordarne i protagonisti.

Un anno molto umanistico, tra poeti e pittori

Si comincia subito con un appuntamento immancabile. Il 5 gennaio si commemora un gigante della prosa: Leonardo Sciascia. Autore del Giorno della civetta, lo scrittore siciliano nasceva 100 anni fa a Racalmuto.

Mentre il 23 febbraio 1821, esattamente 200 anni fa, moriva venticinquenne John Keats, tra i più importanti poeti romantici inglesi. Suoi i versi della Belle dame sans merci e dell’Ode su un’urna greca. E il 9 aprile dello stesso anno nasceva l’esponente del simbolismo francese, Charles Baudelaire. Il ribelle bohemien dei Fiori del (o dal) male, capace di interpretare “foreste di simboli” per raggiungere “l’Ideale“, abbandonando lo “Spleen“.

Quest’estate, invece, si ricorda la morte di un protagonista del Novecento. Scrittore e reporter americano, premio Nobel per la Letteratura nel 1954, il 2 luglio ricorrono i 60 anni dal suicidio di Ernest Hemingway. Grazie ai romanzi Addio alle armi, Per chi suona la campana e Il vecchio e il mare, è tuttora riconosciuto come colosso della letteratura mondiale. Si tolse la vita dopo anni turbolenti, privi di stabilità ed equilibrio mentale.

L’autunno ci offre due ricorrenze imprescindibili, legate a due giganti della Parola. Il 12 settembre di 40 anni fa, nel 1981, ci lasciava il più straordinario poeta del Novecento: Eugenio Montale, premio Nobel per la Letteratura nel 1975 e autore degli Ossi di seppia (pubblicate da Gobetti, altro grande pensatore, nel 1925). Oltre ad essere un maestro della scrittura in versi, Montale è stato un fervente collaboratore del Corriere della Sera e Direttore del Gabinetto Vieusseux.

Mentre la seconda celebrazione ci riporta ad una notte di settembre di 700 anni fa. A Ravenna si spegneva il “Sommo Poeta”, Durante Alighieri, detto Dante, padre della lingua italiana, autore della celeberrima Commedia (definita Divina da Boccaccio) e di liriche di rara bellezza (come Tanto gentile e tanto onesta pare, dalla Vita nova). Per questo 2021 si prevedono saggi, monografie, conferenze (in streaming, quasi sicuramente), tutti in onore dell’italiano più famoso di sempre.

Si conclude questo “2021 umanistico” con il pensiero a Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, e Fëdor Dostoevskij. Il pittore lombardo nasceva il 29 settembre 1571 (450 anni fa), mentre il gigante della letteratura russa l’11 novembre 1821. Caravaggio e Dostoevskij, apparentemente così lontani, hanno molte analogie. Entrambi hanno dipinto il loro mondo con la lente del realismo e con scene di rara bellezza e di strabiliante naturalismo, si sono meritati un posto da protagonisti nel Pantheon dell’Arte.

Gli altri appuntamenti del 2021: dal Duce a Imagine

Il 10 gennaio abbiamo ricordato Coco Chanel, la più affascinante stilista di sempre, a 50 anni dalla sua scomparsa. Mentre il 5 marzo ricorderemo Rosa Luxemburg a 150 anni dalla sua nascita. Filosofa polacca, sarà uccisa nel 1919 per mano degli esponenti della Repubblica di Weimar.

Il 5 maggio è una data che si commenta da sola. Se vi dicessi “Ei fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro“?.
Ecco le imprecazioni contro il povero Manzoni, oltre ai ricordi tra i banchi del liceo. Quest’anno ricorrono i 200 anni della morte di Napoleone, l’imperatore più famoso dell’età moderna.

Il 13 maggio, invece, ci riporta in Piazza San Pietro, a quel mercoledì pomeriggio di 40 anni fa. Papa Wojtyla veniva sparato da Mehmet Ali Ağca, membro del gruppo terroristico turco dei Lupi Grigi. Fortunatamente Sua Santità si riprese e due anni dopo andò ad assolvere personalmente l’attentatore in carcere.

La Repubblica Italiana nasceva esattamente 75 anni fa, il 2 giugno 1946, mentre il 1° luglio 1991 si decretava la fine della Guerra Fredda: finalmente USA e URSS (discioltasi il dicembre dello stesso anno) avevano firmato la pace.

L’autunno ci riporta agli anni della musica senza tempo. L’11 ottobre 1971, John Lennon, subito dopo l’addio ai Beatles, pubblica l’album Imagine. Un capolavoro assoluto, ascoltato e riascoltato da intere generazioni, elevato a inno del pacifismo e del multiculturalismo.

Questo 2021 si conclude con una celebrazione importante. Il 4 novembre di 100 anni fa vengono sepolte le spoglie del Milite ignoto presso l’Altare della Patria. Termine coniato da Gabriele d’Annunzio, allude alla salma di un caduto mai riconosciuto, assurto a simbolo dei militari deceduti durante la Grande Guerra. Ma pochi giorni dopo, il 9 novembre del secolo scorso, il mondo vedeva nascere uno dei movimenti politici più macabri di sempre: Benito Mussolini dava vita al Partito Nazionale Fascista.

Ricordare è fondamentale, non è un semplice gesto mnemonico. Ci permette di capire chi siamo oggi e cosa saremo domani. Perché, come direbbe Oscar Wilde, “la memoria è il diario che portiamo tutti con noi“.

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