Afghanistan, donne escluse dalle Università

Maria Laura Campolo

In Afghanistan, il regime talebano ha annunciato nuove restrizioni alla libertà delle donne. Infatti, il governo ha deciso la sospensione delle donne dall’istruzione universitaria.

Afghanistan: le donne vittime del regime talebano

Con il ritorno al potere dei Talebani, l’emancipazione femminile in Afghanistan ha incontrato nuovi ostacoli, più di quanti non ne avesse prima. Il processo di marginalizzazione, se non di cancellazione del genere femminile, va avanti spietatamente a suon di nuovi divieti imposti sulla libertà delle donne. A dicembre 2021, i talebani hanno imposto alle donne che i viaggi su strada per più di 72 chilometri possono essere effettuati solo se accompagnate da un parente maschio. A maggio 2022, il regime talebano ha obbligato le donne ad indossare il burqa. Nel novembre dello stesso anno, è stato vietato alle donne l’ingresso nei parchi pubblici e nei parchi di divertimento nella capitale del paese, Kabul. A dicembre è arrivata un nuova stretta: l’esclusione dall’istruzione universitaria.

Prima di tale provvedimento, le donne potevano frequentare l’Università in aule separate da quelle degli uomini con l’impossibilità di accedere ad alcune facoltà come ingegneria o economia. Il Ministro dell’Istruzione ha perentoriamente scritto in una lettera diffusa dalla tv locale Tolo News e rivolta alle Università del paese: «Vi informiamo di mettere in opera l’ordine di sospensione dell’istruzione delle donne fino a nuovo ordine». Una decisione che calpesta rovinosamente il diritto all’istruzione delle donne. Le proteste non sono tardate. All’Università di medicina di Nangarhar, in Afghanistan, alcuni studenti uomini hanno abbandonato le lezioni in segno di protesta ricevendo l’applauso da diverse studentesse.

Le risposte dalla Comunità Internazionale

La Comunità Internazionale ha espresso il suo disappunto sulla decisione. Il Segretario Generale dell’ONU ha sottolineato come tale decisione “avrà un impatto devastante sul futuro del Paese.” Inoltre, ha esortato i Talebani “a garantire a tutti un accesso paritario all’istruzione.” Anche l’Unione Europea ha condannato la limitazione sulle Università e l‘Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell Fontelles si è espresso in tweet“Una mossa unica al mondo che viola i diritti e le aspirazioni degli afghani e priva l’Afghanistan del contributo delle donne alla società. La persecuzione di genere è un crimine contro l’umanità”.

Anche la Ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbook ha dichiarato in un tweet: “Distruggendo il futuro delle ragazze e delle donne in Afghanistan, i Taliban hanno deciso di distruggere il futuro del loro stesso Paese. Metterò la questione all’ordine del giorno del G7 di domani. I Talebani possono cercare di rendere le donne invisibili, ma non ci riusciranno: il mondo ci sta guardando.La Germania, infatti, detiene la presidenza del G7 fino alla fine dell’anno.

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