Bagni gender free richiesti all’Università di Pisa

Tea Maistro

Bagni neutri perché tutti si sentano accolti e possano esprimere la propria personalità: ecco la richiesta degli studenti dell’Università di Pisa. Un progetto promosso dalla lista studentesca Studenti Per nel lontano novembre 2018. Arturo Marzano, delegato del Rettore alle attività di gender studies and equal opportunities, afferma che entro giugno 2022 in ogni edificio dell’Ateneo sarà presente un bagno neutro. Aggiunge Marzano che la principale difficoltà per la realizzazione di questo progetto riguarda il fatto che l’Università è dislocata in diverse sedi. Risulta necessario, perciò, valutare la possibilità di realizzare i bagni gender free in ogni singolo distaccamento. Attualmente sono state realizzate le mappature di tutti gli edifici eccetto uno; nel momento in cui verrà mappata anche l’ultima sede, incominceranno i lavori. Marzano precisa, infatti, che l’Università attenderà che sia valutata la possibilità di costruire i bagni neutri in tutte le sedi prima di avviare il cantiere.

Bagni gender free: la realizzazione

L’amministrazione universitaria non ha ancora stabilito come procedere con i lavori.
Al momento sono tre le possibilità maggiormente plausibili:

  • Eliminare i tradizionali riferimenti uomo-donna presenti nei bagni; 
  • Introdurre un simbolo neutro; 
  • Aggiungere il simbolo di un terzo genere.

Bagni gender free: i cartelli e i volantini diffusi per l’Università

Per meglio promuovere la loro battaglia, gli studenti hanno distribuito volantini e affisso cartelloni recanti diversi slogan: “Non garantire assorbenti gratis è violenza di genere. Non avere consultori di qualità e centri antiviolenza in Università e in città è violenza di genere”, oppure Questo è un bagno neutro. A casa tua i bagni sono divisi per genere?”. Un altro slogan è quello che compare vicino ai tampon-box posizionati nei bagni e che reca la scritta: “Prendine uno se vuoi, lasciane uno se puoi“.

L’esperienza del Liceo Bianciardi a Grosseto

Mantenendo l’attenzione sul panorama toscano, significativa è l’esperienza del Liceo artistico Bianciardi a Grosseto. Gli studenti della classe 5B hanno portato avanti la battaglia per introdurre il primo bagno gender free dell’istituto. La richiesta è stata accolta molto favorevolmente dalla dirigente scolastica, la quale ha affermato che è suo desiderio che al Bianciardi nessuno si senta a disagio.

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