Charity Work Program 2022, il volontariato targato Cattolica - University Network

Charity Work Program 2022, il volontariato targato Cattolica

Manlio Adone Pistolesi

Dopo un’edizione “casalinga” legata allo stato pandemico, l’edizione del “Charity Work Program” si rinnova anche quest’anno per l’Università Cattolica. L’Ateneo ormai centenario ha aperto le iscrizioni dell’ “UCSC Charity Work Program 2022“, deadline fissata il 12 febbraio. Dal 2009 il CeSI (Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale) promuove un programma di volontariato nazionale e internazionale con numerosi partner. Quest’anno sono previste 35 scolarship dalla durata di 3-8 settimane ciascuna per i propri studenti e neolaureati.

Chi può fare domanda al Charity Work Program?

Al programma finanziato dall’Università Cattolica possono partecipare:

  • Studenti frequentanti un corso di Laurea Triennale, un corso di Laurea Magistrale o a ciclo unico;
  • Studenti frequentanti un Dottorato di Ricerca, un Master o una Scuola di Specializzazione;
  • Laureati triennali o magistrali laureatisi entro il 21 dicembre 2019.

13 partner hanno aderito all’edizione 2022, tra i vari: Cooperativa Noemi (Crotone), Africa Mission (Cremona), Tamat (Perugia). Le destinazioni variano da Milano fino a Gerusalemme. 

Le 35 borse di studio copriranno i costi delle spese di viaggio, dell’alloggio e dell’assicurazione. Solo in alcuni specifici casi gli studenti dovranno contribuire con un versamento alle associazioni partner

Quali sono i requisiti?

Requisito fondamentale per la partecipazione al “Charity Work Program” è la conoscenza della lingua inglese. Perciò, i partecipanti dovranno sostenere un test di lingua, il Placement Test,  volto ad accertare quattro competenze: Listening, Reading, Grammar, Vocabulary. Il test si svolgerà il 15 febbraio.

Sono esentati coloro che hanno già effettuato il Placement Test dopo il primo settembre 2020. Altrettanto per coloro che possiedono una certificazione. Inoltre, quest’ultima deve essere stata conseguita non prima del primo gennaio 2020. Di seguito i punteggi richiesti per certificazione: Cambridge EnglishPreliminary e quelli più avanzati; un punteggio IELTS di almeno 4,5; un punteggio TOEFL IBT di almeno 60.

La selezione avverrà in due turni. Il primo turno considererà i meriti accademici e la conoscenza della lingua inglese. Infine, coloro che avranno superato la prima fase dovranno svolgere un colloquio motivazionale.

Per ulteriori informazioni cliccare qui.

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