Sono milioni gli studenti che sono attualmente a casa per via dalla chiusura degli Istituti. Oggi ogni studente in Italia segue le lezioni online e, alcuni, si sono visti per la prima volta svolgere gli esami universitari tramite una videochiamata con il proprio docente. Per la maggior parte degli studenti studiare a casa significa fare il doppio del lavoro, concentrarsi diventa una vera e propria sfida e trovare un posto tranquillo e silenzioso in casa pare essere impossibile.
Le disuguaglianze in classe dipendono dalla famiglia di provenienza
Secondo uno studio la possibilità di studio e di accesso alla cultura deriva molto dalla classe sociale della famiglia da cui proviene uno studente. Avere un famigliare che può aiutare a svolgere dei compiti a casa oppure chiedere delucidazioni circa una nozione poco chiara fa decisamente la differenza. Inoltre, numerosi genitori si avvalgono di tutor privati che possano seguire i propri figli durante tutto il percorso educativo. Altre, invece, hanno la fortuna di avere dei famigliari che già hanno attraversato lo stesso percorso scolastico e possono dare dritte, materiali e consigli su come affrontare al meglio una materia. Sembrerebbe banale eppure queste piccole cose favorirebbero le disuguaglianze di classe.
Le lezioni online non tengono conto delle differenze
È fondamentale, per seguire le lezioni online, avere un buon computer con una connessione Internet stabile. Seppur con circa il 71,3% della penetrazione di Internet, alcune famiglie italiane non hanno la possibilità di avere questi strumenti. È essenziale inoltre avere uno spazio in casa dove poter seguire le lezioni in totale tranquillità, ma purtroppo non tutti hanno questa fortuna. Vivere in questo momento in un appartamento con i propri famigliari non è solo “andare a lezione in pigiama”, alcune volte si può tradurre in un vero proprio dramma. Se non si hanno i propri spazi, la concentrazione e fare un esame online diventano una grande sfida.
Le disuguaglianze tecnologiche
Come spiegato, avere un computer di buona fattura è essenziale per questo periodo di e-learning. Al di là della sfera prettamente economica, diverse famiglie, (e anche gli stessi nativi digitali), riscontrano delle complessità con l’uso dei device elettronici. E all’appello non mancano alcuni professori che si sono dichiarati totalmente contrari alle lezioni online che hanno deciso mandare solamente i compiti e materiali da svolgere.