Coronavirus: morto Schlesinger, autore del “manuale di diritto privato” - University Network

Coronavirus: morto Schlesinger, autore del “manuale di diritto privato”

Tea Maistro

Chiunque abbia minime conoscenze in materia di diritto privato conoscerà il nome di Piero Schlesinger, autore del “Manuale di diritto privato”. È venuto a mancare nella serata di sabato 14 marzo a causa di complicazioni legate al Coronavirus. Era ricoverato da dieci giorni presso il Policlinico.
Ma la fama di Piero Schlesinger non si limita alla pubblicazione del manuale che ha accompagnato più di una generazione di studenti, non solo di giurisprudenza: è stato anche giurista, avvocato e banchiere. Avrebbe compiuto 90 anni il prossimo maggio.

L’Università Cattolica ricorda

A ricordarlo a seguito del triste evento è l’Università Cattolica, presso la quale ha prestato il proprio servizio come docente di diritto privato, a seguito della richiesta di Padre Agostino Gemelli, fondatore e rettore dell’Università stessa. Le parole dell’attuale rettore, Franco Anelli, in sua memoria:

[…] dei ricordi di oltre tre decenni vissuti come tuo allievo, domina su tutte un’immagine: quella del momento in cui, conferendomi la laurea, mi tendesti la mano accogliendomi al tuo insegnamento, cambiando per sempre la mia vita. Il mio sforzo di inseguire il modello che sei stato non finisce oggi, non finirà mai

Biografia di Piero Schlesinger

Nato a Napoli ma laureatosi a Torino, inizia la carriera accademica ad Urbino. Si trasferisce poi alla Cattolica di Milano. Accanto all’attività di professore universitario ha coltivato la carriera di avvocato, specializzato in diritto societario e civile.
Ha fatto parte del consiglio della Banca Popolare di Milano per poi diventarne presidente dal 1971 al 1993. È stato anche Presidente del Centro di ricerca sulle imprese pubbliche (Ciriec) e consigliere di GEMINA.

Il primo maggio era solito dire che il giorno della festa dei lavoratori va celebrato lavorando. Ed infatti Piero Schlesinger si è dedicato fino all’ultimo alla ricerca e allo studio.
Ha lasciato la moglie Claudia Artoni, due figli e sette nipoti.

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