La Cattolica riparte insieme agli studenti

Sofia Gigliotti

L’Università Cattolica decide di preparare un piano di ripartenza con gli studenti. L’idea è quella di tornare a “Vivere l’Università dentro e fuori l’Ateneo“.

Il Rettore Franco Anelli incoraggia gli studenti a formare dei team per rispondere alla Call for Ideas; affinché questi possano proporre progetti per tornare alla socialità e costruire una comunità.

Il progetto

Possono rispondere alla Call tutti gli studenti dell’Università Cattolica che hanno idee per il prossimo anno accademico. Ci si può iscrivere come team o come singoli, l’importante è avere una proposta o volersi mettere in gioco con le proprie competenze.

La Cattolica collaborerà con Il Sole 24 Ore, i giornalisti giudicheranno le proposte e collaboreranno con i vincitori per la realizzazione di un canale social della testata giornalistica.

Svolgimento

L’apertura della Call sarà il 18 marzo, mentre il termine di presentazione candidature è il 18 aprile. Dopo una prima selezione, il 23 aprile arriverà la conferma per proseguire. Infine a maggio verranno annunciati i vincitori e la premiazione si terrà a giugno.

A maggio i gruppi di studenti saranno chiamati a collaborare per una giornata intera con giovani ricercatori dell’Ateneo per sviluppare l’idea progettuale. Questa sarà valutata da un comitato composto da docenti, esperti e giornalisti de Il Sole 24 Ore, e dagli studenti. I criteri sono: originalità, realizzabilità, innovazione, sostenibilità e coerenza con la Call for Ideas.

I vincitori nel settembre 2021 potranno realizzare il proprio progetto con il supporto di ConLab, lo spazio coworking dell’Università. Investendo anche sul piano editoriale di un canale social de Il Sole 24 Ore.

Cattolica: come partecipare

Gli interessati potranno inviare la domanda di partecipazione compilata a call4ideas@unicatt.it entro il 18 aprile 2021.

Le proposte possono riguardare la vita universitaria vissuta come comunità dentro o fuori le sedi dell’Ateneo; per promuovere quindi le relazioni dentro l’Università o sul territorio, lavorando sugli spazi e sui servizi utili agli studenti. Questo per raggiungere progetti innovativi che favoriscano un ritorno alla socialità, anche attraverso le tecnologie e gli spazi digitali, e per costruire comunità.

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