All’Università di Yale è stato uno dei corsi più frequentati, attirando più di 1200 laureandi solo nel primo semestre. Oltreoceano si chiama “Psychology and the Good Life”, ma adesso è arrivato anche in Italia. L’Università di Torino, infatti, sul modello americano ha attivato dal 16 marzo scorso il laboratorio “Contesti e strumenti per il benessere e la felicità”. Il progetto fa parte del corso di laurea magistrale in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, presso Il Dipartimento di Psicologia. Si tratta, in realtà, già della seconda edizione di questa attività, che era già stata attivata nell’anno accademico 2020/2021.
Felicità a lezione: contenuto del laboratorio
Le lezioni sono tenute dalla psicologa Marta Casonato. L’obiettivo del corso è quello di insegnare agli aspiranti psicologi prima di tutto quali siano i costrutti teorici del benessere e della felicità. Gli studenti, inoltre, apprenderanno gli strumenti per valutare il benessere in diversi contesti e riuscire a promuoverlo. Si accorgeranno, infatti, che la felicità può assumere forme variabili nei molteplici ambiti di vita e il corso li aiuterà a sviluppare un pensiero critico al riguardo.
Il laboratorio si imposta con un approccio pratico, arricchendosi anche con l’analisi di vari contesti come l’educazione, la comunicazione, le comunità e le organizzazioni. Inoltre è prevista anche la discussione di testi e ricerche, analisi di casi ed esperienze e una parte di ricerca sul campo.
Lo scopo del corso
La professoressa Casonato, responsabile del laboratorio, dichiara che lo scopo del corso è far capire ai futuri psicologi che il loro ruolo non deve essere solo quello di curare un malessere. Assicurarsi della felicità dei propri pazienti, infatti, è altrettanto importante. Un altro messaggio che il laboratorio vuole trasmettere, poi, è quanto sia fondamentale non mirare solo ai risultati, ma prendersi anche cura della propria serenità nel raggiungerli. Si tratta di un monito importante, utile a focalizzare meglio le proprie priorità nella vita di tutti i giorni ma anche nell’ambito lavorativo e universitario.
Del resto anche la professoressa Laurie Santos, ideatrice del corso a Yale, ha dichiarato di aver realizzato il progetto anche per aiutare gli stessi studenti. Le è infatti sembrato opportuno fornire ai laureandi delle strategie scientificamente accertate per vivere una vita più soddisfacente.