La Statua Che Non Esiste: celebrare i modelli femminili dimenticati

Tea Maistro

Donne che ci ispirano e che ci guidano nelle nostre scelte quotidiane. Ce ne sono? Ovviamente sì, basti pensare a Rita Levi Montalcini, Nilde Iotti, Samantha Cristoforetti, Alda Merini, Maria Montessori e molte altre. Forse, però, dobbiamo concedere alla nostra mente qualche secondo in più affinché evochi le immagini di queste donne. Probabilmente la nostra mente fatica di più a ricordare esempi femminili rispetto a modelli maschili anche a causa della scarso spazio pubblico che viene concesso nelle nostre società alla memoria delle donne. Questa riflessione è alla base del progetto “La Statua Che Non Esiste“.

La Statua Che Non Esiste: i motivi che hanno reso necessario il progetto

La protesta-progetto in questione nasce da un’idea di cinque studenti dell’Istituto Europeo di Design (IED) di Roma. Le due studentesse e i tre studenti denunciano la scarsa presenza a Roma di statue raffiguranti figure femminili. Infatti, ne esiste una sola ed è dedicata al ricordo Anita Garibaldi.
Per questo motivo, sabato 3 gennaio, i cinque studenti hanno installato a Parco Schuster a Roma un piedistallo bianco di circa 70 cm cubici su cui era applicata una targhetta rosa. Tale targa riporta scritto il nome del progetto e non c’è nulla che poggi sul piedistallo che risulta quindi vuoto. L’obiettivo è, infatti, evidenziare l’assenza di spazio dedicato dalla Capitale (e delle altre città) alla memoria e alla celebrazione di figure femminili.

Gli obiettivi del progetto

L’iniziativa “La Statua Che Non Esiste” vuole anche restituire ai modelli femminili una parte di spazio pubblico che è stato illegittimamente sottratto a tali figure. Gli obiettivi dell’iniziativa sono molto ben chiariti da uno dei promotori dell’attività: La mancata rappresentazione, nello spazio pubblico, delle donne che hanno contribuito alla crescita della società, porta ad allontanare i loro nomi dalla storia. Questo non permette alle donne di diventare modelli di valore da cui le nuove generazioni possano trarre ispirazione. La Statua Che Non Esiste è un progetto che nasce per rivendicare modelli esistiti e lasciati cadere nel dimenticatoio. É un progetto che vuole occupare uno spazio, quello pubblico, negato alle donne, per restituire loro la visibilità di cui hanno diritto.”

L’evoluzione del progetto

Alla vista del piedistallo, alcuni passanti si sono incuriositi e si sono avvicinati allo stesso. Gli studenti, presenti sul posto, hanno così avuto l’occasione di distribuire i volantini creati appositamente per l’evento. I più coraggiosi hanno anche deciso di farsi alcune selfie con il piedistallo.
Attualmente è attiva una petizione su change.org per chiedere al Comune di Roma di celebrare i modelli femminili, introducendo statue di donne nella città e riconoscendo così la loro importanza storica, culturale e sociale.
Esiste anche una pagina Instagram dedicata alla causa che prende il nome dal progetto.

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