Messina, centro di innovazione: ecco com’è andato il Sud Innovation Summit

Emma lo Conte

Per due giorni, precisamente il 14 e 15 settembre, Messina è stato epicentro di un evento completamente dedicato all’incontro tra innovazione, giovani e Sud Italia. Il PalaCultura di Messina si è rivelato un vero e proprio teatro di ispirazione per liceali, universitari, imprenditori, amministratori delegati di alcune delle più grandi aziende del Paese e di diverse istituzioni, tutte presenti all’evento con il desiderio di saperne di più riguardo il processo di innovazione che sta toccando il nostro Paese ed in particolar modo il Mezzogiorno. 

L’intervento di University Network

Anche noi di University Network abbiamo assistito e partecipato all’evento in qualità di media partner ed ospiti. Leonardo D’Onofrio, CEO & Founder, ha difatti tenuto di fronte alla platea di giovani ed imprenditori un discorso dal titolo “University Network: come aziende ed Università dovrebbero innovarsi per parlare con le nuove generazioni”. 

Fino ad oggi, le aziende e le Università hanno adottato nei confronti dei giovani un approccio distaccato, di disinteresse nell’utilizzo dei loro canali di comunicazione, e con un tone of voice incongruente e superficiale rispetto alle nuove generazioni. Questo approccio, adottato negli ultimi anni e tutt’oggi, coincide con l’inizio di una forte crisi che colpirà queste due istituzioni: secondo l’osservatorio Talents Venture, le Università si trovano dopo il Covid agli albori di un grosso calo di immatricolazioni che continuerà fino a dimezzare gli iscritti da qui ai prossimi vent’anni, mentre le aziende faticheranno sempre di più a trovare candidati. Come conferma un’indagine di Unioncamere-Anpal, infatti, le imprese sono già oggi a caccia di circa 370mila laureati introvabili

Con lo scopo di superare queste crisi ed aiutare Università e aziende a posizionarsi sul target universitario, nasce il modello University Network. Community universitaria nata a partire da studenti della Statale di Milano, oggi conta un network di circa 1 milione di universitari italiani, sparsi per tutta la Penisola. Ma quali sono i progetti concreti che University Network ha messo a servizio non solo di Università e aziende, ma anche dei giovani stessi? Abbiamo raccontato del nostro Welcome Kit universitario, uno speciale kit di benvenuto che – giunto alla sua seconda edizione – regala a migliaia di studenti fuori sede in arrivo a Milano sconti agevolazioni garantiti grazie l’accordo 10 partners selezionati. Abbiamo poi parlato di com’è andato il nostro primo Festival Universitario, che avuto luogo lo scorso 13 maggio a Milano. Il Festival è stato un evento in cui le aziende hanno potuto incontrare migliaia di studenti in una cornice totalmente innovativa rispetto ai tradizionali career day. Infine, abbiamo condiviso con gli ospiti presenti in sala uno dei nostri nuovi format, “Un Goes to”, un servizio nato per le aziende in cui inviati University Network visitano alcune delle più importante aziende italiane ed internazionali per raccontarne i valori e le opportunità che queste offrono agli studenti universitari. 

Ospiti e speaker di ispirazione che non ci dimenticheremo. 

È stato un onore per noi gli University Network essere presenti in qualità di speaker insieme a tantissimi professionisti di alcune delle più importanti aziende al mondo.

Tra queste, vogliamo ricordare lo speech tenuto da Alberto Miotti, Client Partner Lead di Pinterest, applicazione e social media controcorrente rispetto a tutti gli altri presenti nel panorama mediale attuale. Al posto di raccontare il passato ed il presente dei giovani, Pinterest invita Infatti a parlare del loro futuro, visto con un’ottica positiva, di ispirazione, e intraprendenza. 

Un altro discorso che ci ha particolarmente colpiti è stato quello di Matteo Mille, CMO Italy di Microsoft. Egli ha aperto gli occhi a tutti i giovani presenti riguardo l’avvento dell’intelligenza artificiale generativa che sta pervadendo la nostra realtà. Mille ha infatti sottolineato l’urgente necessità che le Università hanno di formare i giovani, quindi imprenditori e lavoratori del futuro, riguardo l’utilizzo e la sensibilizzazione dell’intelligenza artificiale. Da questa necessità nascerà infatti l’AI Lab, un vero e proprio programma di formazione destinato non solo a studenti, ma anche ad istituzioni, imprenditori ed Università, che devono mettersi allo stesso tavolo per poter affrontare queste novità nel miglior modo possibile. 

Insomma, il Sud Innovation Summit è stato un evento unico nel suo genere: non solo è riuscito a coinvolgere contemporaneamente esperti e figure di spicco di ogni settore, ma è riuscito a farlo nel Sud Italia. Questo evento è stato infatti la prova di come il Mezzogiorno voglia riscattarsi rispetto alle opinioni comuni nei suoi riguardi, mostrandosi un vero e proprio incubatore di imprenditorialità, che ci auguriamo possa continuare su questo cammino in attesa di un altro evento che sarà sicuramente imperdibile.