Il MUR ha pubblicato il bando per i partenariati estesi alle Università, ai centri di ricerca, alle aziende sul territorio nazionale. Questo mira a finanziare l’innovazione, infatti il partenariato è un patto tra parti diverse per la realizzazione di interventi finalizzati allo sviluppo.
Quindi 1,61 miliardi verranno usati per finanziare progetti di ricerca a livello nazionale per promuovere la partecipazione alle proposte europee e globali. Questo investimento è previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per il campo “Dalla ricerca all’impresa” della missione “Istruzione e ricerca“.
In particolare le risorse finanziarie saranno destinate, per almeno il 40%, nelle regioni del Mezzogiorno.
MUR: progetti e scadenze
Solo le Università statali e gli enti pubblici di ricerca vigilati dal MUR potranno proporre progetti.
Questi potranno essere presentati esclusivamente attraverso il portale Gea a partire dalle ore 12 del 6 aprile 2022 fino alle ore 12 del 13 maggio.
I partenariati sono programmi caratterizzati da un approccio interdisciplinare e di problem solving.
Le proposte riguarderanno diversi campi: Intelligenza Artificiale; scenari energetici del futuro; rischi ambientali, naturali e antropici; scienze e tecnologie quantistiche; cultura umanistica e patrimonio culturale; diagnostica e terapie innovative nella medicina di precisione; cybersecurity, nuove tecnologie e tutela dei diritti; conseguenze e sfide dell’invecchiamento; sostenibilità economico-finanziaria dei sistemi e dei territori; modelli per un’alimentazione sostenibile; Made-in-Italy circolare e sostenibile; neuroscienze e neurofarmacologia; malattie infettive emergenti; telecomunicazioni del futuro.
Infine c’è la tematica “Attività spaziali” che si approfondirà in un altro bando di finanziamento adottato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Sono dunque finanziate le attività di ricerca, il trasferimento tecnologico, il supporto a nascita e sviluppo di start-up e spin off da ricerca. Inoltre si investe sugli studenti favorendo la formazione e i dottorati di ricerca. Infatti sono previste collaborazioni tra Università e imprese per ridurre il disallineamento tra le competenze richieste per il lavoro e quelle offerte nel percorso di studi.
La durata di realizzazione del programma di ricerca e innovazione è di 36 mesi dalla concessione del finanziamento. Inoltre si potrà richiedere un’estensione del programma di ricerca e innovazione fino al 28 febbraio 2026.
I criteri di valutazione saranno: obiettivi e qualità scientifica; caratteristiche, realizzabilità e controllo; impatto del programma.
Questo bando promuove quindi lo sviluppo in Italia di nuove tecniche e scoperte in diversi campi della ricerca.