Per molti universitari ottobre è il mese delle incertezze. La sessione di settembre è ormai un lontano ricordo, ma i drammi non sono di certo estranei al mese successivo. Il modo più semplice per allontanare lo stress autunnale è sicuramente abbandonarsi ad una puntata di qualche serie tv. Meglio ancora se appena uscita sulla piattaforma forse più famosa dello streaming online.
Ecco le nostre cinque proposte per tutti i Netflix addicted:
Big Mouth – stagione 3
Una serie animata senza peli sulla lingua, che da ormai due anni fa divertire il mondo intero sui cambiamenti che tutti devono affrontare in adolescenza. I protagonisti, accompagnati dai loro mostri degli ormoni, anche nella terza stagione vivranno mille avventure che parleranno di diversi temi. Dalla sessualità fino ad argomenti cardine della società contemporanea, come la mascolinità tossica, il femminismo e la queer culture.
Adatta per una visione non troppo impegnativa, la serie consentirà allo spettatore di immedesimarsi nelle vicende dei personaggi con estrema facilità, garantendogli non poche risate.
La terza stagione è disponibile dal 4 ottobre.
Quando guardarla: quel giorno della settimana che nessuno dei tuoi compagni di corso frequenta, per occupare un’ora libera tra una lezione e l’altra.
Baby – stagione 2
La serie tv italiana lanciata da Netflix nel 2018, liberamente ispirata allo scandalo delle Baby Squillo dei Parioli, ritorna il 18 ottobre con la seconda stagione.
Un teen drama all’italiana, con la regia di Andrea De Sica e Anna Negri, che ha lasciato i fan con diverse domande in sospeso.
L’ambientazione romana dona una nota particolare alla vicenda, dando alla narrazione un tocco un po’ onirico e surreale. Lo spettatore viene catapultato all’interno della vicenda. Nei corridoi del liceo Collodi, tra le strade alberate delle colline romane e nei locali più esclusivi della Roma bene, la capitale viene raccontata attraverso gli occhi degli adolescenti.
Perché guardarla: se si amano le serie ispirate a fatti realmente accaduti e si è un po’ stanchi della classica produzione statunitense.
Pose – stagione 2
Un capolavoro della regia di Ryan Murphy, e di diversi collaboratori del calibro di Brad Falchuk e Nina Jacobson, uscito lo scorso anno su Netflix, verrà rinnovato per la seconda stagione, in arrivo il 30 ottobre.
I protagonisti appartegono a categorie scartate dalla società newyorkese del boom economico. Un mondo alternativo, a cui persone omosessuali e transessuali danno vita esprimendosi nelle ball nei locali in cui la comunità si ritrova.
Una serie tv in cui lo stile degli autori è ben riconoscibile e apprezzabile, costruita con ambientazioni suggestive e particolari, che mettono in luce una realtà nascosta della Grande Mela degli anni ‘80. Sullo sfondo l’ascesa dell’impero di Donald Trump e l’epidemia di HIV completano il quadro di una società sempre più complessa e in profondo mutamento.
Perché guardarla: per conoscere una parte fondamentale della storia della comunità LGBT+ e, ovviamente, per Evan Peters.
BoJack Horseman – stagione 6
Una delle serie animate più seguite e acclamate negli ultimi anni, creata da Raphael Bob-Waksberg e disegnata da Lisa Hanawalt, ritorna il 25 ottobre su Netflix con la prima parte della sesta e ultima stagione. La seconda parte potremo vederla solo il 31 gennaio. I personaggi sono entrati nel cuore degli spettatori per la profondità dei temi trattati, come la depressione e le dipendenze da alcol e droghe. L’amara ironia della serie punterà nuovamente i riflettori su una Hollywood che non promette più nulla, abbandonata, come i personaggi, all’autodistruzione della sua iconica gloria.
Quando guardarla: in un pomeriggio uggioso, possibilmente in compagnia di un amico, muniti di coperte calde e cibo spazzatura.
The Politician – stagione 1
Un piccolo strappo alla regola bisogna farlo per questa serie tv, uscita su Netflix il 27 settembre, la cui inconfondibile regia di Ryan Murphy, con la collaborazione di Brad Falchuk e Ian Brennan, ha lasciato molti a bocca aperta.
Protagonista è un ragazzo il cui più grande sogno è diventare Presidente degli Stati Uniti. Ha infatti investito molte delle sue energie per riuscire, un giorno, a raggiungere il suo intento, e il primo passo è vincere a tutti i costi le elezioni studentesche.
Una storia che, nonostante gli episodi abbastanza lunghi, può essere gustata tutta d’un fiato, anche grazie ad una narrazione che si lascia trasportare dal protagonista. La trama si infittisce e diventa più complessa di episodio in episodio, presentando delle scene che si alternano equilibratamente tra drammatiche ed ironiche.
Perché guardarla: se siete dei grandissimi fan di Ryan Murphy e se apprezzate le serie tv che amano prendersi sul serio fino a un certo punto, non togliendo allo spettatore momenti di commozione e di immedesimazione.