Nuovo Dpcm: le restrizioni per evitare il lockdown

Manlio Adone Pistolesi

Articolo scritto in collaborazione con Elisa Belussi.

Dopo soli quattro giorni dal precedente, il Governo di Giuseppe Conte ha emanato un nuovo Dpcm teso ad anticipare e limitare le previste impennate di contagi.

In seguito alla riunione con i Presidenti di Regione e con il Comitato tecnico-scientifico nel pomeriggio di ieri, il Governo ha deciso di limitare ancora le libertà collettive, anche per evitare fughe in avanti disordinate. Vediamo come.

Sport, palestre e smart working

Da domani saranno consentite solo le competizioni che riguardano sport individuali e di squadra di interesse nazionale o regionale.

Palestre e piscine per il momento rimarranno aperte, ma non è escludibile la chiusura, già dalla prossima settimana, se non verranno rispettati i protocolli. Ci sarà un’ulteriore stretta sugli sport di contatto, che non potranno essere praticati a livello amatoriale.

Per quanto riguarda lo smart working, rimane la modalità di lavoro più auspicabile. La Ministra della Funzione Pubblica Fabiana Dadone sta lavorando ad un provvedimento che aggiornerà la situazione nei prossimi giorni. È stato inoltre sottolineato che “la strategia non può essere la stessa della Fase 1″.

E l’istruzione?

Le attività scolastiche rimarranno in presenza“.

La scuola rimane una priorità per il Governo. Consigliata l’adozione dell’accesso scaglionato, poichè eviterebbe l’impiego della didattica a distanza.

Scuole materne, elementari e medie manterranno le attività in presenza, sempre nel più possibile rispetto dei distanziamenti.

La campanella sarà più flessibile per le scuole superiori. Le attività potranno iniziare dalle ore nove, ma non sono escludibili eventuali orari pomeridiani. Sarà auspicabile alternare le attività in presenza e a distanza.

Le Università dovranno adottare il più possibile la didattica a distanza, rimarranno però aperte, sempre nel rispetto delle regole per il contenimento del contagio. La situazione rimane in continua evoluzione.

Il nuovo Dpcm prevede il coprifuoco?

Il nuovo DPCM ci consente di contrastare questa nuova ondata di contagi. Dobbiamo evitare un nuovo lockdown generalizzato, non possiamo permettercelo”.

Così ha parlato poco fa il premier Conte in merito all’attuale situazione che sta vivendo il nostro paese.

Per ora nessun coprifuoco ufficiale, come anticipato dalle dichiarazioni del Premier al Limes Festival, in cui escludeva del tutto il lockdown, ma sembravano suggerire un coprifuoco alla francese: “Dobbiamo evitare il lockdown usando una nuova strategia”.

16/10/2020, Genova. Giuseppe Conte parla al Limes Festival

Il lockdown andrebbe a incidere pesantemente “sull’intero tessuto economico” del nostro paese.

Il nuovo Dpcm stabilisce che i servizi di ristorazione dovranno chiudere dalle 24, a patto che sia garantito il servizio al tavolo. In caso contrario la chiusura è prevista per le 18:00. Ai tavoli numero massimo di sei persone.

Strade e piazze chiuse dopo le 21, a discrezione dei sindaci, per evitare assembramenti. Per quanto riguarda centri estetici e parrucchieri, non sono state citate particolari restrizioni.

Il Governo però non esclude ulteriori limitazioni, nel caso in cui la situazione peggiori.

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