Tirocinio all’estero, come trovare quello giusto

Elisa Belussi

Nel corso della propria carriera arriva sempre il momento di scegliere il tirocinio per completare il proprio percorso universitario, e molti sono gli studenti che vorrebbero svolgerlo all’estero.

Sono diverse le opportunità che si possono trovare oltre confine e molte sono le agevolazioni europee che sostengono gli studenti nei propri progetti internazionali. In alcuni casi, però, potrebbe essere difficile orientarsi nel vasto mondo delle opportunità di tirocinio.

Ecco quindi una breve guida con alcuni consigli per trovare e gestire al meglio la propria esperienza di stage.

Parti dall’Università

La maggior parte delle Università italiane ha un ufficio che si occupa della gestione della mobilità e delle opportunità di studio e lavoro internazionali.

Contattarli è sicuramente il primo passo per avvicinarsi al proprio obiettivo, o anche per conoscere opportunità e realtà che collaborano con il proprio ateneo.

Tramite gli uffici dedicati alle relazioni internazionali si può fare domanda per Erasmus+, accedendo alle organizzazioni dell’Unione Europea che hanno aderito al programma.

Alcuni servizi, come il portale ST&P-Stage & Placement dell’Università Cattolica, permettono agli studenti di cercare annunci di lavoro e di stage in Italia e all’estero direttamente dal proprio account personale.

Cerca i tirocinio su siti ufficiali e riconosciuti

Per orientarsi nel vasto mondo degli annunci di tirocinio alcuni portali vengono in aiuto degli studenti. È bene affidarsi a canali quanto più ufficiali e sicuri, per evitare di trovarsi in maggiore difficoltà o cadere in truffe.

Tra i siti validi c’è Europass che, oltre a fornire i cv in formato europeo, offre anche la piattaforma Work in Europe. Attraverso la sezione dedicata, diverse aziende ricercano candidati da tutta Europa per posizioni sia di lavoro che di tirocinio.

La ricerca non si ferma su social network come LinkedIn, che si conferma una piattaforma affidabile soprattutto se si conoscono le aziende con cui si vuole collaborare. Su LinkedIn molte imprese hanno il proprio profilo, e da quello possono aprire candidature e offerte.

La possibilità di comunicare direttamente con l’azienda può rivelarsi utile per garantire una comunicazione trasparente e capire se si tratta della realtà adatta a sè.

Non perdere la speranza

Può capitare di essere particolarmente interessati a un’azienda ma non potersi candidare perché al momento non hanno posizioni aperte adatte alle proprie caratteristiche.

Non si tratta però di un punto di arresto: in questi casi può tornare utile inviare un’e-mail motivazionale nella quale si specificano le proprie capacità e si esprime l’interesse dimostrato per la realtà di riferimento, allegando il curriculum e specificando di essere disponibili per una collaborazione.

Non è detto che si riceveranno risposte positive, ma fare una buona impressione è il primo passo per costruire un rapporto con realtà che, in futuro, potrebbero ricercare lavoratori o tirocinanti.

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